Capitolo 4: Nel corso della storia sono spesso i piccoli dettagli a fare la differenza.

I Gibberling raccontano molte leggende del loro popolo, ma poche sono amate quanto la storia di Swen, un umile pescatore che ha cambiato la storia. Egli veniva chiamato Spugna dai suoi amici, perchè non c’era nulla che amasse più di visitare la taverna a tutte le ore per farsi un goccetto.Swen aveva una moglie forte ed indipendente che, naturalmente, non approvava questo suo passatempo. Nel giorno in questione, ella aveva proibito a Swen di andare a pescare, sapendo che quasi sicuramente sarebbe tornato sbronzo e a mani vuote. Aveva, inoltre, messo sotto chiave reti e canne da pesca e Swen era corso alla taverna a lamentarsi della crudeltà della sua consorte. Dopo molti bicchieri e ancora più chiacchiere, Swen ricordò chi c’era a casa ad aspettarlo. Temendo le lamentele della moglie, Swen pensò di andare a pesca e tornare a casa trionfante con un bel bottino. Ma l’imprevisto era in agguato.Poichè l’attrezzatura da pesca era chiusa a casa, Swen improvvisò una lenza da pesca con ciò che trovò sulla riva del fiume. Invece dell’amo uso un chiodo storto e arrugginito, impiegando una pietra trovata a terra per appesantirlo. Compiaciuto, il Gibberling saltò a bordo della sua barca, lanciò la lenza e si addormentò. Al suo risveglio, qualche ora dopo, giurò che non avrebbe più toccato una bottiglia. La sua imbarcazione era andata alla deriva lasciandosi alle spalle l’allod di origine e, in quel momento, galleggiava nel vuoto dell’Astral, ma lui era ancora vivo! La pietra attaccata alla sua lenza emanava strani bagliori colorati e i misteriosi raggi che avvolgevano la sua barca sembravano proteggerla dall’Astral.

Swen si pizzicò per controllare se fosse sveglio, ma non si trattava di un sogno. Stava galleggiando tutto solo sugli abbissi Astrali.

Remò per tornare al suo allod prima possibile e, non appena vi giunse, mostrò a tutti la sua pietra magica. Il giorno dopo, tutto il villaggio scandagliava il fiume alla ricerca di pietre simili. Dopo una settimana, in tutto il villaggio potevano essere udite asce e seghe: tutti stavano costruendo una flotta di barche nuove. Le barche furono portate sulla spiaggia, riempite di provviste e il villaggio venne presto abbandonato.

Dall’escursione di Swen da ubriaco ebbe inizio l’Era dei Viaggi Astrali. A conferma che, nel corso della storia, sono spesso i piccoli dettagli a fare la differenza.