Capitolo 1: Sarnaut, Un Pianeta Pacifico e Fiorente

Il pianeta Sarnaut era, un tempo, un mondo prosperoso in cui diverse società coesistevano, crescevano e combattevano per territori più vasti da colonizzare per far fiorire i commerci e l’agricoltura. Molti continenti fertili si estendevano sul pianeta. Il più vasto, Yul, era diviso tra le tre razze più forti. Nella parte nordoccidentale si trovava Airin, sede dell’antico regno degli Elfi. Il loro stabile sistema politico permetteva di estendere la loro protezione ai vicini alleati. La tribù degli Zem vagava nel deserto a sud, finché essi non furono distrutti da una pestilenza durante la Maledizione dei June. Gli Orchi davano battaglia ad oriente, seguendo gli insegnamenti degli antenati della loro tribù.

Il primo regno umano di Sarnaut venne fondato dai June. Si trattava di una popolazione pacifica, che visse accanto agli Elfi per secoli, prima di soccombere ad una misteriosa maledizione. Tutti scomparvero, lasciando soltanto un regno di rovine a testimoniare l’enigma della loro fine.


Con il passare del tempo, una nuova gente, che veniva dalla tribù degli Aro giunse sulle rovine del regno June. Percependo la loro debolezza, gli Orchi arrivarono da est, ingaggiando una feroce e sanguinosa guerra contro i nuovi arrivati. Sotto la guida del Gran Mago TENSESS, gli Aro trionfarono e fondarono la nuova nazione di Kania.La pace era, tuttavia, destinata a durare poco. Il Gran Mago NEZEB, un eroe della guerra contro gli Orchi, sfidò TENSESS, perdendo l’epico duello magico. Nezeb venne bandito nei deserti del sud, dove un tempo erravano gli Zem. Qui incontrò la popolazione nomade degli Ugra e ne diventò la guida, addestrandoli e conducendoli in guerra contro Kania.NEZEB denominò Xadagania le terre strappate a Kania. Nacque così una nuova nazione umana forte ed indipendente e, sempre in questo modo, vennero piantati i semi di un astio destinato a durare a lungo.Le potenze di Kania e Xadagania rimasero in equilibrio precario per molti millenni dopo la maledizione, fino al Grande Cataclisma.