< XADAGANIAN >

Gli Xadaganian sono una macchina da guerra perfettamente bilanciata, sempre pronta a combattere per il loro obiettivo principale: il dominio dell’Astral. Una macchina da guerra che è in costante miglioramento, le cui parti sono perfettamente coordinate. Solo un miracolo può salvare chi si scontra con la forza devastante di un attacco Xadaganian dalla distruzione.

Gli Xadaganian sono seguaci del Gran Mago Nezeb, il quale li condusse lontano da Kania. Essi credono che, dopo la morte di Nezeb, Yasker condurrà il loro regno verso un nuovo futuro di felicità e verso una nuova epoca in cui tutti i cittadini dell’Impero godranno di uguali diritti.

Gli Xadaganian sono pronti a sacrificarsi per gli obiettivi comuni di felicità ed uguaglianza.

Quando il regno Xadaganian venne fondato, era formato principalmente da tribù umane nomadi che provenivano dai territori meridionali di Sarnaut. Quando il regno acquistò più importanza, esso assorbì anche alcuni territori Kanian. Tuttavia, il sangue del Sud ha influito sui tratti tipici di tutti gli Xadaganian: bassa statura, corporatura snella, carnagione scura e capelli corti.

Ogni aspetto della vita di uno Xadaganian medio è influenzata dallo stato di conflitto perenne con il regno di Kania. Ciò ha portato allo sviluppo di una forte cultura militare e ha stimolato l’industrializzazione del regno. Di conseguenza, la maggioranza dei cittadini vive in grandi città e viene allevato per diventare un guerriero. Gli Xadaganian sono estremamente disciplinati in quasi tutti gli aspetti della loro vita.

La guerra senza fine e la convinzione che l’interesse comune dello stato sia più importante di quello personale non li ha, comunque, trasformati in un popolo rude e violento. Essi sono fermamente convinti che il loro sia l’unico modo per assicurare pace e felicità a tutto il regno. Disprezzano, inoltre, l’intero sistema statale di Kania, basato sul governo del Consiglio dei Deputati.

Solo la forte leadership di una persona può portare unità alla nazione. La cosa migliore che una persona possa fare è servire lo stato.